Centrifuga o estrattore? Ecco le differenze e come scegliere

Tutti gli amanti del cibo sano amano bere centrifugati, estratti, frullati, ottenuti da frutta e vegetali vari. Ma per chi si approccia per la prima volta a questo mondo cos’è meglio scegliere: centrifuga o estrattore?

In questo articolo ti spiegheremo la differenza tra centrifuga ed estrattore e ti guideremo verso una scelta consapevole tra entrambi.

Preparare bevande sane e gustose non sarà mai stato così facile!

Centrifuga: tutte le caratteristiche

La centrifuga è un apparecchio elettrico che riesce a separare la parte solida da quella liquida degli alimenti e produrre così i centrifugati.

La separazione ottenuta dal macchinario è possibile grazie alla forza centrifuga delle lame che lo compongono. Ruotano ad una velocità media tra i 6000 e i 18000 giri al minuto, rompendo le cellule dei vegetali per ottenere il succo.

Grazie ad appositi fori nel cestello, il succo filtra nel contenitore esterno ed è immediatamente bevibile. Tuttavia però non sempre si ottiene un filtraggio perfetto, per farlo è necessario utilizzare una centrifuga di alta qualità che permetta di non far fuoriuscire dai fori pezzettini di vegetali o frutta.

Se pensi che la centrifuga faccia al caso tuo, puoi leggere il nostro articolo sulle migliori centrifughe.

Estrattore: tutte le caratteristiche

Un estrattore di succo è un elettrodomestico di fascia alta grazie al quale è possibile separare la buccia dalla polpa della frutta e verdura. Il risultato è un concentrato di succo naturale che contiene tutti i nutrienti dell’alimento.

Questo elettrodomestico riesce ad ottenere gli estratti grazie ad una coclea o vite che riesce a spremere pressando con grande forza la verdura o la frutta inserita dentro. Grazie a quest’operazione si ottiene l’essenza degli alimenti inseriti.

Meglio centrifuga o estrattore di succo?

Da quanto detto sinora potrai già dedurre alcune differenze che ti permetteranno di capire se sia meglio l’estrattore o la centrifuga, ma andiamo ad elencarle in maniera strutturale, così da capire con maggiore profondità.

La centrifuga ha una struttura più ingombrante dell’estrattore e un tubo di inserimento degli alimenti più ampio. Cosa significa?

Con l’estrattore di succo dovrai sminuzzare di più la frutta e la verdura che vorrete inserire, invece la centrifuga avendo un tubo più ampio, permette di inserire pezzi più grandi. Non dovrete tagliare arance o mele, mentre con l’estrattore sì.

Un’altra differenza che può aiutarti nella scelta tra centrifughe o estrattori di succo è la tipologia di bevande che si possono ottenere dall’una e dall’altra.

L’estrattore di succo permette di ottenere non solo estratti con frutta e verdura, ma anche latte vegetale. Inoltre, aggiungendo un componente in più, gli estrattori di succo riescono a realizzare anche ottimi sorbetti.

La centrifuga invece ha una versatilità limitata perché si possono ottenere solo dei centrifugati di frutta e verdura.

L’altra grande differenza tra i due prodotti è la rumorosità. Infatti, il livello di rumorosità delle centrifughe è più elevato rispetto a quello degli estrattori, perché le lame ruotano molto velocemente per ottenere in tempi brevissimi il centrifugato.

Invece nel caso dell’estrattore non essendoci lame il rumore è quasi nullo, perlomeno rispetto a quello delle centrifughe. All’interno di ogni estrattore è presente una coclea che “inghiotte” gli ingredienti per poi estrarne il succo. La durata della preparazione è più lunga rispetto a quella dei centrifugati.

Che differenza tra i centrifugati e gli estratti di succo?

Finora ci siamo soffermati sulla differenza tra i due apparecchi centrifuga o estrattore, ma parliamo ora anche dei prodotti ottenuti: tra gli estratti di succo e i centrifugati di frutta e verdura, cosa è meglio?

A parità di verdura o frutta inserita i centrifugati sono più leggeri rispetto agli estratti e si separano più velocemente in due livelli perché la velocità delle lame della centrifuga determina più aria nel centrifugato.

Invece, gli estratti tendono a separarsi con molta lentezza, la bevanda risulta leggermente più scura, più densa e cremosa, segnale che l’estratto è ben concentrato. Infatti, negli estratti ci sono più sostanze nutritive rispetto ai centrifugati.

Per quanto riguarda il sapore, dipende tantissimo dal gusto personale. In linea generale, proprio per le caratteristiche sopra elencate, si può affermare che i centrifugati siano meno densi rispetto agli estratti, tuttavia la bontà è ineccepibile per entrambi.

Nella conservazione del prodotto però è determinante la concentrazione del succo ottenuto, infatti mentre con la centrifuga si consiglia di consumarla subito, invece l’estratto può conservarsi fino a 48 ore.

Un’altra differenza tra il centrifugato e l’estratto è lo scarto che si ottiene. A parità di frutta e verdura utilizzata, la centrifuga ne produce molto di più rispetto all’estrattore.

Ma niente paura, se sei amanti della cucina, non dovrai per forza buttare via gli scarti ottenuti dalla lavorazione della frutta e della verdura; possono infatti essere utilizzati nella preparazione di torte, biscotti e sformati vari.

Centrifuga o estrattore: quale costa di più?

I due elettrodomestici sono spesso al centro di una scelta perché difficilmente la stessa persona può acquistare entrambi, anche per mere questioni di spazio.

Come abbiamo visto, a parità di utilizzo, ci sono delle differenze di gusto e corposità, ma il discorso economico talvolta è determinante nella scelta dell’uno o l’altro elettrodomestico.

Se paragonassimo due tipologie di pari livello, qualità e capacità, l’estrattore di succhi ha un costo nettamente superiore alla centrifuga. Infatti, se con la centrifuga si può riuscire ad ottenere un discreto prodotto a meno di 100 euro, con l’estrattore questo non è possibile. Bisogna aggiungere almeno 50 euro per ottenere un buon prodotto.

Ti è piaciuto o hai trovato utile il nostro articolo? Fallo sapere a tutti!

Lascia un commento