Conservazione sottovuoto: tutto quello che devi sapere

La conservazione sottovuoto degli alimenti è un processo utile a estendere la shelf-life – il periodo di tempo entro il quale l’alimento mantiene intatte le sue caratteristiche – rallentando il naturale detoriamento.

I metodi per conservare sottovuoto sono svariati e sono tutti perfettamente realizzabili anche in casa.

Quello che conta è che siano eseguiti con attenzione e sicurezza, perché solo in questo modo potranno garantire la conservazione perfetta dei cibi.

La conservazione sottovuoto sta riscuotendo molto successo, in ambito casalingo. Anche tu avrai sicuramente provato qualche metodo per consevare marmellate, composte, carne o pesce o altri alimenti che desideravi consumare più avanti e dei quali volevi preservare le qualità nutritive.

Vediamo ora come funziona, quanto è efficace e quanto tempo dura.

Conservazione sottovuoto: come funziona

Questo tipo di metodo per conservare alimenti di vario tipo è molto sfruttando in campo professionale, con risultati davvero apprezzabili.
Si è diffuso anche in campo casalingo, per conservare pomodori, salse, composte e altri cibi che finirebbero per deteriorarsi molto rapidamente.

Le nostre nonne facevano le conserve di pomodoro, sfruttando il metodo della bollitura o dell’invasamento a caldo. E’ pertanto un sistema sicuro per conservare i cibi quanto più a lungo possibile.

In questo tipo di conservazione, si va a eliminare l’ossigeno dei sacchetti o dei contenitori nei quali vengono riposti gli alimenti da destinare dal sottovuoto. La chiusura ermetica – con tappi o cerniere – ne garantirà la freschezza fino a scadenza.

Gli alimenti da porre sottovuoto possono essere cotti o crudi, di origine animale o vegetale, ed è assolutamente ideale prima di effettuare il congelamento.

La conservazione sottovuoto presenta vantaggi e qualche svantaggio. Continua a leggere per scoprire quali sono!

Vantaggi del sottovuoto

E’ chiaro che, rimuovendo tutto l’ossigeno e tutta l’aria dal contenitore, la proliferazione dei batteri aerobi viene drasticamente ridotta, evitando il precoce deterioramento degli alimenti.

Inoltre, l’assenza di aria rallenta anche il naturale processo di ossidazione, che avviene quando il cibo entra in contatto con l’ossigeno, appunto, e inizia ad annerirsi.

Oltre a questi, i vantaggi sono anche economici! Pensa che risparmio conservare sottovuoto verdura, frutta, carne, e averla poi a disposizione quando vuoi come se fosse appena acquistata!

Ma la conservazione sottovuoto presenta anche un piccolo svantaggio.

Vediamo insieme quale.

Svantaggi del sottovuoto

Se è vero che eliminare l’ossigeno evita ai cibi di detoriarsi, è pur vero che non tutti i microrganismi anaerobi vengono bloccati. E’ il caso del botulino (botulinum), che in questo spazio senza aria trova condizioni favorevoli per crescere.

E’ per questo motivo che bisogna unire alla conservazione sottovuoto anche altri metodi, come il congelamento e la cottura ad alte temperature. Questi due sistemi eviteranno la contaminazione dei cibi.

Ma quanto tempo dura la conservazione sottovuoto?

Cibi sottovuoto: quanto possono durare?

La durata degli alimenti sottovuoto cambia in base al tipo di cibo che intendiamo conservare.

Le marmellate o le conserve di frutta, per esempio, possono durare fino a due anni dal momento della preparazione – per poi esser consumate nel giro di 4/5 giorni dalla loro apertura.

La verdura sottovuoto mantiene intatte le sue proprietà per circa 8/10 giorni, se cotta la durata raddoppia, ma dovrete conservare il tutto in frigorifero.
Anche la carne ha una durata notevole, se posta sottovuoto. Quella fresca può essere conservata fino a 10 giorni, durata che raggiunge i 15 giorni qualora venisse cotta prima.
Pensa che i formaggi stagionati possono durare fino a 6 mesi, mentre quelli semistagionati possono essere conservati sottovuoto per circa due mesi.

Considera che la durata di conservazione sottovuoto si intende sempre in frigorifero a una temperatura non superiore ai sei gradi.

Sicurezza del sottovuoto: consigli per una conservazione ottimale

Una tecnica come quella della conservazione sottovuoto è sicura, pratica e facile da eseguire anche a casa.
E’ importante, però, farlo in maniera corretta, per evitare spiacevoli inconvenienti.

Vediamo insieme di quali accorgimenti tenere conto!

  • Uso di materie prima di alta qualità: scegliere sempre alimenti di una certa fattura, che siano sicuri igienicamente e totalmente integri in ogni loro parte.
  • Mai confezionare cibi che si stiano già deteriorando (quindi se vedete l’annerimento dovuto all’ossidazione, scartate quel cibo).
  • L’uso di buone macchine per il sottovuoto (qui puoi trovare le recensioni dei modelli migliori) o di metodi casalinghi adatti al tipo di alimento da conservare.
  • Se impiegate delle buste, che siano integre e adatte alla termosaldatura delle macchine per il sottovuoto.
  • I vasetti di vetro vanno prima sterilizzati e puliti da ogni tipo di impurità e corpi estranei, anche se usati con macchinari a campana.

La conservazione sottovuoto, come avrai capito, si adatta a quasi tutti i tipi di alimenti e ti consente di risparmiare denaro, tempo e di avere alimenti sempre freschi nella tua cucina.

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